Una poesia di Durs Grünbein
«Che cos’è l’amore» (Durs Grünbein, Della neve)
«Chiedete allora, avanti» «Ognuno ha certo amato. Ma che cos’è l’amore? – Sieur, lo sapete?» Ecco, lei l’ha dove lo vuole avere, averlo nella pania. […] Nella sua nicchia ha i brividi il Platone di marmo e si tira la toga sulle spalle – e così fa Descartes col suo mantello. […] «Esser al bando ed il più dolce esilio per stolti e geni è l’amour. Non ha sponde. In piccolo incomincia, è un istante di luce che diventa un’ulcera dell’anima. Son les esprits, gli spiriti vitali, corporali, a estraniarci da noi stessi. L’oggetto – è una zolla di zucchero: volerlo possedere è un lungo affanno» «Monsieur, e ci fa bene?» «Molto prende, molto elargisce. Ma quel che conta: insegna che tu sei una parte. E ami solo il tutto E ciò che si sottrae ti annienta e infiamma» […] «Un alibi per tutti è ancor l’amore, un motivo per cui il mondo è com’è – lacerato, cattivo, ingovernabile» «Chiarissimo» Lui fa di sì e la guarda. Chissà se lei capisce perché la sensibilità qui soffre il freddo.
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