Nella disattenzione della pausa da lavoro ecco esplodere parole di gravità e abbinamenti ormai standard tipo "immane tragedia" ormai mai più soli. Fa impressione sapere (almeno a me) che la terra abbia cambiato leggermente asse, il numero delle morti complessive mi porta a cercare paragoni. Mi stupisce la scomparsa di paesi, sapere che c'è gente che vuole sapere dove andranno i soldi che ha donato, gli sms (percentuali quasi assolute)... Penso che c'è una guerra in corso, più guerre in corso. Penso al coordinamento delle operazioni di aiuto (in tutti i servizi un fatto politico che si nomini quel ministro e quel primo ministro). La conta degli italiani mi lascia perplesso. La conta dei dispersi mi sembra irreale e mi imbarazza questa percezione (do per scontato mail e telefonate sms...). Siamo esseri comunicanti. Homo mediaticus (si dovrà dire così?) il genere quindi... Di immane c'è molto di più della tragedia.
|