Come si dice...guardone se guardi e...se ascolti? Ascoltone? (una lezione di anatomia della coppia)
Di Carvelli (del 04/01/2005 @ 11:24:38, in diario, linkato 1017 volte)
Quale senso preferisco per gli altri? Per conoscerli, per farmi un'idea di loro? La vista certo. Ma l'udito mi sta a cuore. Avete presente quei discorsi che fanno le coppie? Oggi ne ho sentito uno quasi per intero. Quasi. Non si può essere troppo insistenti nell'uso dei padiglioni. Era una di quelle coppie che discutono. Sapete? Alle volte si dicono cazzate e sarebbe opportuno non ascoltarli per non farsi traumatizzare dalla sovraesposizione del nulla che certo fa parte del gioco. Questi due invece parlavano del tutto. Di loro, in tutto e per tutto. Ed era bello starli a sentire. Erano intimi. Come possono essere intimi due che parlano di loro due. Non uno che parla di sé anche se alla fine qualsiasi discorso io trovo che sia un discorso del Sé almeno in termini universali. Il NOI - credo io - è una specie di compromesso dell'IO. sarebbe - tradotto - IO E TE. Una specie di IO E QUALCUN ALTRO A VANTAGGIO MIO O ALMENO NON IN MIO SVANTAGGIO. Anche se so che c'è gente abbonata al masochismo e al sadismo. A volte ai due. Bene. Questi dovevano essere ua coppia di amanti. Di ex amanti. Si capiva che c'era qualcosa che non andava così siscutevano dicendo frasi precedute da ADESSO e PRIMA e si capiva che PRIMA era meglio (in genere PRIMA è sempre meglio, in genere, ma non voglio esservi troppo oraziano). Il discorso è lungo e lo riprenderò (il loro) ma io ho capito che ci sono uomini e donne che dovrebbero fare solo l'amore o scopare o coccolarsi e con questo non parlo di fisicità vuota, di fisioterapia o massoterapia parlo di cervello. Sapete? Quella cosa che è odiossissima da mangiare (in forma animale, chiaro) ma utilissima da usare (non sempre). Ma parlo anche di cuore (tanto i giapponesi usano un unico ideogramma) e di come le due sappiano costruire un sistema di percezione (ecco i sensi!) e di consapevolezza (ecco i tempi... prima...adesso...la storia...) per ognuno assai diverso e speciale. NOI quindi è uguale a IO e TE senza che nessuno diventi IO senza ME (con TE). Da cui meglio soli.
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