Eh Alessandro Alessandro...
Ieri cinema. Con gli amici D e O. Una splendida coppia di trentenni indennia gli anni. Con loro abbiamo scoperto (loro hanno scoperto) un cinema, il Broadway dove si possono vedere i film di botteghino a prezzi inferiori. Ieri Alexander. A parte qualche mio consueto appisolamento ho apprezzato la scena della battaglia iniziale, riprese aeree e tutto e la scena del ferimento in battaglia di Alessandro che fa rossa la soggettiva ed è incredibile che il colore dell'odio sia il colore della sconfitta. Incredibile ma quasi letterale. Ciò a dire che la collera contiene il colore della sconfitta? O al follia è parente della resa? Per il resto non sono entusiasta e rifletto a malincuore sul come e sul quanto (coscientemente e politicamente o ingenuamente) gli Usa facciano carne di porco della mitologia occidentale. Precristiana e cristiana. Deprivandola di ogni contenuto valoriale e storico (da magistra vitae) se ne servono come di un armamentario di neologismi moralistici. Eh sì. Cosa resta di uanreligione o di un eroismo fuori dalla sua storia. Solo moralismo o coattume. Lo stesso con cui si può combattere una guerra giusta. Che poi giusta non è.
PS Quando vado a cercare una foto di Alexander su Google (usando immagini e la sola parola) mi si apre come prima immagine uno che fa un pompino ad un altro. E mi viene in mente che ci sarebbe da dire delle cose a proposito di questa soave nota omosex che soggiace al film... Chissà come è stata letta dalla comunità gay americana...
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