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Addio a Raffaello Baldini
Di Carvelli (del 30/03/2005 @ 10:46:35, in diario, linkato 1112 volte)

Raffaello Baldini

Da "In fondo a destra"

NEL LABIRINTO DI UN UOMO RIDICOLO……
«E’ un labirinto. Non per modo di dire. E’ un labirinto vero e proprio. Grande. Molto grande. E noi ci siamo capitati dentro. E vogliamo uscire. E non ce la facciamo. Capisce, signora?»
E non capiva ancora. Mi stava vicina. «Ma io devo uscire, ho un appuntamento», «Signora, io non gliel'impedisco, cerchi», «E lei non cerca?», «Cerco anch'io, ma ognuno per la sua strada, qui si deve andar da soli, con il proprio istinto, con i propri nervi», «Ma io da sola ho paura», « Stia tranquilla. Non la lascio qui sola. Troverà presto compagnia. C’è tanta gente che non la pensa come me. Che sta insieme. Che si scambia idee, che si consiglia. Ecco, sente? s'avvicina qualcuno, un gruppo, sono laggiù, li vede? gli vada incontro. Addio, signora».

1938

La mèstra ad Sant'Armàid
dal vólti, e' dopmezdè,
la s céud tla cambra e la zènd una Giubek.
La n fómma.
Stuglèda sòura e' lèt
la guèrda ch'a s cunsómma.
U i pis l'udòur.
Dal vólti u i vén da pianz.



1938 - La maestra di Sant'Ermete / delle Volte, il pomeriggio, / si chiude in camera e accende una Giubek. / Non fuma. / Sdraiata sul letto / la guarda consumarsi. / Le piace l'odore. / Delle volte le viene da piangere.

Mi duole aver perso i suoi libri (prestati per una via non più percorribile... forse bisognerebbe sempre far fare ritorno ai libri, alle persone). Mi duole pensare al poco della sua scrittura che però sarà un indelebile poco.