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Il sorpasso del passato
Di Carvelli (del 01/02/2004 @ 10:36:29, in diario, linkato 949 volte)
Prima (con L.) ci rivediamo IL SORPASSO di Risi, con Gassman e Trintignant. Che dobbiamo dire? Che ci è ripiaciuto? Che ci è sempre piaciuto e che sempre ci piacerà? Intanto ci tocca dire che è un film scritto girato e recitato benissimo. Ma che diciamo di nuovo? Che Maccari (come Flaiano e quella generazione lì di sceneggiatori) è un creatore di personaggi di rara forza e suggestione. Tu vedi sti film e ti dici ma adesso che cazzo fanno gli sceneggiatori. Anzi, ti domandi, ma dove vivono? E ti viene anche un dubbio (ma prima ti viene un assunto: qualsiasi mediocre film di allora è meglio di molto di un mediocre film di oggi) che la televisione abbia rovinato la percezione/fruizione del cinema. Ed è un tormento che ti fa vergognare perché ti sembra di stare alle fermata dell’autobus a discutere di Berlusconi. Come se ci fosse qualcosa di cui discutere! E allora VABBE non ci sono più le mezze stagioni e la tele ha rovinato il cinema. Per dire un VACANZE DOVE CAZZO VI PARE è tutto sommato vergognosamente peggio di cento film stupidi di allora. Allora, almeno, dateci un Pieraccioni quotidiano che tanto Antonioni non ce l’abbiamo più (memorabile Gassman: “Hai visto l’eclisse? Ho dormito….Bel regista Antonioni!”… chissà se ci furono contenziosi) ma in compenso non abbiamo nemmeno un Risi e se arriva un Monicelli (Virzì) che fine fa poi? La sera non può che finire altrove: al freddo della sala esterna de La Palma (party ZU) o all’interno incomunicabile (e ridaje con Antonioni) dei grandi Bertallot e Costantino.