Da Rilke - Elegie duinesi
Di Carvelli (del 06/05/2005 @ 08:56:00, in diario, linkato 3226 volte)
"Certo è strano non abitare più la terra,/ non agire più gli usi da così poco appresi, e alle rose, e alle altre cose piene di promesse/ non dare più il senso di un umano futuro;/ ciò che eravamo in mani illimitatamente ansiose/ non essere più, e anche il proprio nome/ abbandonare come un giocattolo infranto./ Strano non desiderare più i desideri. Strano/ quel che stretto si teneva vederlo dissolto/ fluttuar nello spazio. E' penoso essere morti:/ un continuo ricercare, faticosamente in traccia/ di un poco di eternità."
Rainer Maria Rilke - I ELEGIA - da ELEGIE DUINESI (versione di Franco Rella - BUR)
|