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A proposito... Silvia Magi
Di Carvelli (del 09/02/2004 @ 07:49:54, in diario, linkato 1143 volte)

A proposito di antologia due parolette sole. Silvia Magi. Che appunto nell'antologia ci sta con un bel racconto di porto e adolescenza anconetana in un giorno di bandiere della pace. Il libro qui a fianco, di fortunata (e allora non indiscriminata) copertina mattottiana, TUTTO QUELLO CHE MI STA A CUORE, uscito nel 2002 per la collana Sintonie Rizzoli è uno degli esordi più interessanti di questi ultimi tempi. La sua è una raccolta di racconti brevi e brevissimi che mi ha conquistato subito. L'inizio è bruciante "Io ho deciso che tutti quelli che mi sono stati vicini finché speravano nella mia fica sono morti. Sono morti perché sono scomparsi appena hanno trovato la ragazza, o appena il ragazzo l'ho trovato io, o appena hanno capito che non c'era niente da fare, o appena non gli piacevo più io a loro. Questo è il cimitero personale dove voglio compatirli" (Un cimitero personale). Ma poi mi sono piaciuti "Sto ridendo, coi brividi" (che credo possa cambiare anche la prospettiva di un bacio o restituircela nella sua esattezza scomposta, naturale, come una scena vista al cinema, ben girata) e  che ha un grandioso incipit come spesso questi racconti "Eh, è andata così, con questo mio giovane amore. Sorridevo tutto il giorno." Una straordinaria commistione di dolcezza e assolutezza, di cattiveria e personalismo come può avere una scrittura adolescente. E infatti c'è quell'essere acerbi in una scrittura di forte condensazione e maturità come la può avere uno scrittore/trice classici. E allora "Provateci ad essere bionde come Marilyn" o "Vorrei prendere sonno con un libro, e con l'odore di Anna" diventano aperture di mondi dentro le quali un libro è anche un legame affettivo, dele pagine hanno cuore, trasmettono vita. Avrei molto altro da dire.