Per un'archeologia dei gesti
Non guarderà più al polso pensando al ritardo. Non si tirerà su la manica del giaccone per vedere quanto manca all'appuntamento. Se qualcuno gli chiederà per strada l'ora, si pescherà nella tasca il telefonino e fisserà il display multicolore e poi leggerà le quattro cifre senza tradurle. Non si dirà più mezziogiornoemezzo o "la mezza" o unquartoalledue. Forse solo "mezzanotte" resisterà come un cancello verso il mistero, uno spartiacque orario verso qualcosa che nessuno è sicuro se serrare o lasciare aperto. E che nel dubbio socchiude.
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