Segnalazioni mancate di un'estate romana o no che sia
Ho mancato di segnalare un interessante viaggio di Leonetta Bentivoglio (qualche giorno fa su Repubblica) nella Salisburgo di Thomas Bernhard. Un bel racconto di percorsi letterari. Interessante, ben scritto, corposo. Il dispiacere di non averlo conservato. Sabato su Alias (a recensione di un recente Guanda) un interessante profilo del flâneur nel magistero dei Passages di Walter Benjamin di Emanuele Trevi (che rivendica - e bene fa - il diritto ad un passaggio della stessa natura della quinta troppo perfetta di Roma). Ora che per qualcuno si apprestano le vacanze e i viaggi è forse utile ricordarsi al di là del consueto ritornello turista o viaggiatore come di una qualsiasi corona di passi si possa fare avventura. Anche per il sottoscritto, convinto alla fatidica estate romana, si aprono passaggi (si spera) segreti o non consueti (che spesso vale come segreti). Senza timore dell'immortalità: il tutto scorre e il deperimento saranno il grimaldello per non sentirsi zero sotto le tre cifre (da quando iniziamo a contare? Che dite?) della storia umana.
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