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Del numero di punte e altre quisquilie elettorali
Di Carvelli (del 23/02/2004 @ 09:50:57, in diario, linkato 1020 volte)
Sì io c'ero. Davanti alla tv dico. Ieri sera, intendo. Con Mister B. a straparlare - ma peggio sono stati i deferenti giornalisti mazzettari che lo lasciavano disarginare. C'ero e non sapevo se piangere o se ridere come succede da sempre da quando Mister B. ci delizia con barzellette e trastulli vari. C'ero e ridevo come si ride di un ragazzino che fa lo spiritoso senza rendersi conto delle implicazioni. C'ero e mi sono gelato adavnti alla telefonata dell'Annunziata che è stato come un secchio d'acqua gelata sulla superficialità adolescenziale che ci faceva dire ma guarda questo. E' stato il fratello maggiorie, la sorella, l'adulto che ci diceva...ma vi siete accorti? No, non ci accorgiamo. Molti neppure ora. Eppure la gravità deborda. Ecco il problema dei ruoli. Ecco l'incompatibilità delle cariche. Delle cariche in apparenza alienate da sé e invece... Siamo alle corde... alle corde mentali di questo processo di consenso assoluto, di assenso preventivo che chiamare regime è poco, perché evoca scenari diversi, troppo diversi. E troppo più chiari. Qui siamo alle corde e sono corde diverse, quelle dello spegnimento del cervello a cui tanto aiuta il mezzo televisivo. Sulla deferenza altro da dire ma...