Tutte le vite che ci sono
Di Carvelli (del 24/02/2004 @ 11:55:40, in diario, linkato 1063 volte)
Vorrei trovare un motivo qualsiasi per dire che sabato io e il mio fratello genovese non abbiamo perso tempo e soldi ma non lo trovo. Ci provo ma non lo trovo. Perché davvero abbiamo perso soldi, davvero abbiamo perso tempo. Davvero. E abbiamo perso soldi (noi e altre sei persone) per essere andati a vedere "La rivincita di Natale". Un film che non si può consigliare nonostante sia figlio (e seguito) del bellissimo "Regalo di Natale". Un film assurdo con una visuale della vita, della donna, dell'amicizia mortificanti. Non sono io che devo fare lezioni di bon ton... no no... ma certe femministe scatenate potrebbero sprecare strali per questi film non per altri magari che fanno oggetto una donna di oggettività... ma è così che alla fine la visuale mortificante di cui sopra è anche abbastanza ingenua e coglionciona e quindi di che strali parli? a cosa sprecarli? Che cosa potevamo fare invece che buttare euri in minchiate bolognesi (s'intende Bologna non è oggetto del mio dissenso), opportunismi stantii... davvero ora mi sembra tutto... magari anche andare a vedre un Verdone che tutto sommato magari ti tira fuori due battute divertenti... Comunque alla fine siamo stati insieme dopo mesi e fa piacere così... Certo l'irritazione era tanta alla fine ma dopo stavamo in una casa molto famigliare con bimba piangente, universi sconosciuti alle pareti domestiche mie. Certe volte è bello essere in questi altrove in cui ti senti altro ma tutto sommato stai bene. Una sensazione di condivisione molto generica che ti fa dire ecco, questo è un tipo di vita che esiste, che c'è, che è così ed è bella perché ha queste caratteristiche qui. Forse alla fine di tutto quello che c'è resta la maggiore o minore giustificazione. Il fatto che tutto sia in tono, che abbia un senso armonico. Ecco, in fondo, questa è l'armonia che ti fa approvvare apprezzare applaudire vite tanto diverse sollevandoti dal sospetto di indecisione, incertezza.
|