Della supplenza in amore (ad AL)
Di Carvelli (del 17/11/2005 @ 09:03:47, in diario, linkato 1572 volte)
Mia cara AL
mi ha molto divertito pensare che oltre ad essere amici amori e amanti si possa essere supplenti. In amore, intendo o nell'amicizia. Ma è possibile, per me sì. E' possibile nel lavoro, figurarsi nella vita di cui l'ufficio è una replica mal fatta. Essere supplenti. Sì, ma come si farà? Si prenderà un incarico annuale o si farà una sostituzione breve? Una, massimo due giornate al posto di qualcuno/a e via! Chi lo sa? Supplente nel lavoro lo sono stato di sicuro (altrove non so...non ci ho mai riflettuto) e certo è una cosa un po' delicata. Per esempio: il supplente non può interrogare e men che meno dare voti. Il supplente non può sgridare, imporsi, cambiare le regole già date dal (o dalla) titolare. Non può proporre soluzioni diverse a problemi già risolti o avviati a soluzione da altri. Insomma, il supplente occupa delle ore altrui, gestisce un vuoto ma senza occuparlo troppo. Penso che la tua idea di supplenza amorosa sia perfetta. Penso che davvero molti (di noi?) alla fine facciano questo magari senza averne la certezza o la notizia. O la sensazione. E qui c'entra l'illusione. Delle volte chi comanda non è chi dice di comandare o chi ha il ruolo ma quello che fa fare ad altri o quello che gira attorno a quello che poi fa o dice di fare. E allora: chi decide in amore? Siamo noi o reagiamo ad un coordinato di impulsi che interpretiamo? Mah (l'H si deve sentire per esprimere tutta la perplessità che merita la domanda!) il discorso è lungo e qui è un po' come se fossimo in un bar ... potremmo anche fare a chi la spara più grossa come si fa davanti ad una tazzina di caffè ... e allora mi sembra di sentire un tipo che ci dice che alla fine "signorì comunque è lavoro, una supplenza sì ma pagata, signorì gliela pagano no?" Ma so che alle volte le supplenze ce le paghiamo pure noi e si chiamano stage... beh c'è di peggio ha detto il tipo del bar... beviamoci il caffè e andiamo avanti. Il lavoro cambierà quando ci andrà di cambiarlo. Quando ci andrà talmente tanto che sprizzeremo questa voglia pure dai capelli. Ma per adesso, beviamoci il caffè. No?
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