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Una scena che so (forse Film bianco)
Di Carvelli (del 04/01/2006 @ 09:47:25, in diario, linkato 999 volte)
E' una scena che so, che ho visto. Lei saluta in punta di dita, lo sguardo fermo sul passato e una breve incognita sul futuro. In mezzo c'è la voragine di una ferrovia. In mezzo c'è l'ineluttabilità di un autobus che passa. In mezzo c'è andare e non restare. O non potere. Dopo - dopo questo precipizio tra le onde che fanno le dita - c'è la serena incertezza del domani. Ma la domanda è l'oggi. Qual è l'oggi? Le dita che ondeggiano come una pezzuola della mano? Lo sguardo che decide di non fermare la corsa delle vetture o il fischio che muove il treno? Ma è una scena che so. nel momento in cui la vedo mi è familiare. Ed è già oltre. Passata. Andata. Verso il dopo che arriva. Oggi.