Essere recensiti, essere non recensiti, essere ignorati
Di Carvelli (del 03/03/2006 @ 10:03:18, in diario, linkato 1011 volte)
Tema: Baricco rimprovera due critici (Ferroni e Citati) di non recensirlo ma di lanciargli stilettate pretestuose e non documentate. Poi scoprirà (grazie alla risposta del primo) di essere stato recensito altroché ma questo non cambia il giudizio che rimane negativo (come quello dell'altro che invece non ci pensa neppure né a recensirlo né a rispondergli. La polemica avvampa.
Svolgimento: Stamattina non mi sembrava una giornata poi tanto male. Sì un po' nuvolosa ma...succede. Mi sono dovuto ricredere purtroppo e scoprire che la sfiga mi viaggia in parallelo. Ops davanti. E non faccio in tempo a schivarla. ma tutto sommato sto bene. Per pranzo ho riso e broccoli (riso basmati) che ieri era troppo e stasera la cena è garantita e sono circondato di affetto e un amico di mio fratello ha un male incurabile. Insomma: alla fine di che mi lamento? Sta per uscire un nuovo libro e tutti gli altri vanno abbastanza bene. Pratico la franchezza ovunque ma non sempre paga. Pago lo scotto, invece, della stessa lealtà. Uomini mascherati (da amici) o donne si accalorano generosamente ma ponendo sotto il microscopio solo quello che gli sta più vicino o che gli viene da analizzare. Insomma: nessuno usa un modo scientifico per analizzare i problemi. E parlo di problemi veri. Un graffio ad una macchina per uno è "devo cambiare il paraurti" per un altro è "una sciocchezza". Quello che c'è di bello in un tamponamento a catena...se tutti stanno bene, se è successo poco...è che tutti devono rivalersi su qualcun altro. Sindrome dello specchietto retrovisore: sapere che dietro c'è chi sta peggio, chi pagherà... Succede anche nelle dinamiche dell'ufficio e forse dell'universo mondo. Oggi Aldo Grasso (recensendo una biografia) parla di Beppe Fenoglio. Un postumo, nel vero senso della parola. E' meglio essere postumi? E' pericoloso essere sotto ad un microscopio. Forse è meglio stare un po' distanti dalle cose. I tamponamenti non sono mai un bel momento. Specie quando non ci sono morti, né feriti e neppure spaventati.
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