Nella dialettica delle forze a noi cara in questi giorni, nella problematica ricerca di coesione tra antipodi, quella parlamentare, quella famigliare, quella associativa, cooperativa...quella, insomma...ecco farsi largo il drammatico coesistere di due specie vertebrate bepedi e quadrupedi (anche se a pedi andrebbe sostituito il suffisso ruote). Diciamo qui della difficile contrapposizione tra rapidi scartatori e mastodontici occupatori. Il bicameralismo non aiuta, la democrazia nulla può...la lotta si va facendo ogni giorno che passa più feroce. Motorino mangia macchina dal punto di vista del traffico ma macchina mangia motorino dal punto di vista dell'ingombro. Questo che era un facile (perché visibile) assioma viene surclassato da un esuberante (e imprevisto) "macchina mangia motorino" dal punto di vista del traffico però. Ed è grave. Vuol dire trovarsi a essere scartati da mammut portapane o portagiornali e dover ingaggiare lotte nel breve (il breve che facilita il motorino) con questi corrazzatissimi detentori di spazio. Insomma una piccola follia biologica in cui il mammut gareggia in velocità con la mosca ma (e lo sa o lo immagina) vince solo se la schiaccia. Questa è la piccola guerra che si consuma ogni giorno senza per ora provocare altro che morti e sfortuna casuale. Non ancora selezione della specie. Non ancora un etos della convivenza. Neppure accordi bilaterali, alleanze, concertazioni. Su questo panno verde lanciamo i dadi di ogni giorno.
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