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Una poesia di Franca Mancinelli
Di Carvelli (del 03/10/2007 @ 10:39:51, in diario, linkato 1462 volte)

Seguo da un po' e mi è capitato di citare poesie di Franca Mancinelli. La poesia che avrei voluto citare è questa (la sentii molto tempo fa su Radio24). Mentre mi viene fatto notare che in un vecchio post c'è il bianco sopra il suo nome. E invece...e invece è che la poesia è scritta in bianco ma evidenziandola riappare (lo scopro anch'io solo ora e caspisco che è colpa della nuova impostazione del blog). Che fare a questo punto? Lasciare al mistero e all'improvvisazione o cambiarle colore? Nel frattempo ricito una poesia di Franca Mancinelli. Quella che poi è questa.

smetto di piangere solo

quando il motore è acceso:

le immagini scorrono, chiudo gli occhi

nel sedile dietro mentre guidi

sulle strade in collina dove il cielo

traspare dalle foglie.

Non farti accorgere, non dirmelo

che la fuga s'è chiusa in un cerchio,

non darmi questo mondo fermo

di cose intonacate e appese

se mi abbracci non posso

dare la guancia al buio, ti chiedo

lasciami come un gatto lontano

alla svolta, sul ciglio di una strada

dove s'aprono valli

di viti e ulivi e non trovo la casa.



*



quanto paziente ostinato amore

nel gesto che fai di muovere passi

avanti e indietro nella sala, mentre

col braccio e un ginocchio fingi

di addolcire una cuna sulla sterrata



come dondola il mondo e le cose

di nuovo tremano, anch'io

sarò nel buio.