Una poesia di Franca Mancinelli
Di Carvelli (del 03/10/2007 @ 10:39:51, in diario, linkato 1461 volte)
Seguo da un po' e mi è capitato di citare poesie di Franca Mancinelli. La poesia che avrei voluto citare è questa (la sentii molto tempo fa su Radio24). Mentre mi viene fatto notare che in un vecchio post c'è il bianco sopra il suo nome. E invece...e invece è che la poesia è scritta in bianco ma evidenziandola riappare (lo scopro anch'io solo ora e caspisco che è colpa della nuova impostazione del blog). Che fare a questo punto? Lasciare al mistero e all'improvvisazione o cambiarle colore? Nel frattempo ricito una poesia di Franca Mancinelli. Quella che poi è questa.
smetto di piangere solo
quando il motore è acceso:
le immagini scorrono, chiudo gli occhi
nel sedile dietro mentre guidi
sulle strade in collina dove il cielo
traspare dalle foglie.
Non farti accorgere, non dirmelo
che la fuga s'è chiusa in un cerchio,
non darmi questo mondo fermo
di cose intonacate e appese
se mi abbracci non posso
dare la guancia al buio, ti chiedo
lasciami come un gatto lontano
alla svolta, sul ciglio di una strada
dove s'aprono valli
di viti e ulivi e non trovo la casa.
*
quanto paziente ostinato amore
nel gesto che fai di muovere passi
avanti e indietro nella sala, mentre
col braccio e un ginocchio fingi
di addolcire una cuna sulla sterrata
come dondola il mondo e le cose
di nuovo tremano, anch'io
sarò nel buio.
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