Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Carvelli (del 20/12/2007 @ 10:28:44, in diario, linkato 1388 volte)
Di Carvelli (del 18/12/2007 @ 14:59:33, in diario, linkato 1385 volte)
Il tema del giorno (dei giorni) è Sarkozy e la neofiamma Carla Bruni. Il tema ops i temi sono quello e la separazione della Manaudou dal fidanzato Marin, un amore a bracciate che è finito come un buco nell'acqua. I temi sono quello che sono ma nei temi mi faccio sorprendere dal commento dell'ex nuotatore o meglio nuotatore ex che sottolinea come il tizio con cui lei - la nuotatrice ex - l'avrebbe tradito è più brutto di lui. Questa la sua consolazione. Mi sorprende, dicevo, come si possa riservare attenzione a questi criteri di giudizio. Nulla di nuovo no, ma detto a milioni di persone non fa lo stesso effetto di un sms, una chiacchiera da bar, una confidenza in macchina. Bisognerebbe creare nuovi proverbi: altezza mezza bellezza? No: bruttezza mezza bellezza. Ma non ditelo troppo in giro.
Di Carvelli (del 17/12/2007 @ 14:39:20, in diario, linkato 1389 volte)
"...e la bellezza sua, sovrumana, poiché in lei convergono a verificarsi i più impossibili e chimerici attributi della bellezza che i poeti dànno alle loro dame: che i suoi capelli sono oro, la fronte sua campi elisi, le sue ciglia archi del cielo, i suoi occhi un sole, e rose le sue guance, coralli i suoi labbri, perle i denti, alabastro il collo, marmo il suo petto, avorio le sue mani, neve la sua bianchezza, e le altre parti che il pudore nasconde alla vista umana, sono tali, com'io reputo e penso, che la profonda riflessione può solo magnificarle, non già trovare un termine di confronto".
Così di Dulcinea del Toboso, don Chisciotte (Cervantes).
Di Carvelli (del 15/12/2007 @ 15:41:07, in diario, linkato 1332 volte)
Non sono morto. In compenso mi si è scaricata la batteria della macchina e mi ha lasciato a piedi e sono stato tutta la mattina ad improvvisarmi elettrauto con risultati quasi credibili. In compenso mi si è rotto irreparabilmente il giaccone nuovo. Ieri Cantatore ha perso e mi si è scaricato il telefonino proprio quando mi sarebbe servito. Chissà: forse altre vite fa sarei morto. Ma per ieri no.
Di Carvelli (del 14/12/2007 @ 11:49:21, in diario, linkato 1333 volte)
Pubblico questa immaginetta votiva. Viene da una chiesetta di Bahia. Me la spedisce L e io pubblico. Che coincidenze! Per dirla con Terzani un indovino mi ha detto che oggi dovrei morire. Lo scrivo ché resti: ai giornalisti piacciono queste cose tipo coincidenze (appunto!) o diari pruriginosi che non ho e non farei in tempo a scrivere in giornata. Insomma, se tutto va male, oggi dovrei morire. Faccio finta di nulla. Esisterà un ufficio maledizioni? Un luogo dove pagare in ritardo il fio? Forse sì. Forse devo fare un'azione buona che stemperi l'anatema. Ore 12: ancora non sono riuscito. (to be continued) Intanto Santa Luzia che prega per noi.
Di Carvelli (del 13/12/2007 @ 14:52:07, in diario, linkato 1329 volte)
Di Carvelli (del 13/12/2007 @ 14:31:15, in diario, linkato 1294 volte)
1 Il tipo "mia moglie non mi capisce" 2 Quello che la piscina me la sono ricavata a fatica 3 Genere "nella vita ho sempre perso e ora mi sono stufato" 4 Sottogenere "mi sono stufato e ora vi faccio vedere quello che combino" 5 Chi deve rimediare agli sfraceli del precedente 6 Quelli che ce l'hanno con il tipo 4 7 Noi e voi che di tutto questo proprio non ce ne frega niente. Ho aggiunto "proprio" come rafforzativo.
Di Carvelli (del 12/12/2007 @ 14:28:11, in diario, linkato 8421 volte)
Tutto sembra complicato e semplice come in questa poesia di Alberto Calligaris (La sega è un attimo) che trovate in questo libro: Poesie d'amore per donne ubriache (Coniglio). Tutto sembra destinato a cambiare e non sempre, sembra, in meglio. Un inno ai percorsi brevi e infruttuosi ma alla fine è l'ambizione il tema e la soluzione che la precede. In breve. Come nelle caselle di un cruciverba.
A trentun'anni avrei già dovuto conquistare la Persia avessi avuto un maestro come Aristotele adesso non pulirei ruote di seggiolini per vivere il trucco è tutto lì qualcuno che ti dica che se vuoi puoi conquistare la Persia invece con i 6 presi riesci a pagare il mutuo andare al mare in vacanza e portare a spasso il cane che è abbastanza ma qualcun altro conquisterà la Persia e tu lo leggerai sul giornale e poi metterai il giornale in una borsa e aspetterai che sia piena per portarla alla raccolta differenziata e sembrerà tutto normale - invece è la tua vita che continua con le minestre solubili il dentista e l'affitto e ogni notte prima di addormentarti senti come se avessi dimenticato di fare qualcosa e ti alzi a controllare il gas e per un istante ti viene in mente che forse avresti dovuto conquistare la Persia ma ti vengono in mente tutte le cassiere del supermercato che scopano tra di loro e per la Persia ti ci vogliono ragionevolmente almeno una decina d'anni la sega è un attimo.
Di Carvelli (del 12/12/2007 @ 12:03:06, in diario, linkato 1424 volte)
E' ovvio che non si può dire "pluralizzare". Eppure...se si potesse...questa mattina lo direi. In riferimento a quelle parole che sento planare da una parete finta. Quei mari, quei tramonti, quelle spiagge, quei... Persino "le puglie" (antico retaggio di cartine d'antan) si moltiplicano. E continua: quei vestiti, quelle lane... Ogni cosa si pluralizza sotto la specola del ricordo. Oggi Ottanta o Novanta e tutto le appare migliore nel ricordo. E allora pluralizza per eccesso. E scopro pure che esiste la parola "pluralizzare". Dunque non ci sarà nulla di male a moltiplicare il numero. Lo prevede persino il dizionario.
Di Carvelli (del 11/12/2007 @ 18:14:12, in diario, linkato 1386 volte)
"Lettore mio, che non hai nulla di meglio da fare, senza che io te lo giuri puoi credermi che questo libro, come figlio dell'intelletto, avrei voluto che fosse il più bello, il più robusto e il più intelligente che si potesse immaginare. Ma non mi è stato possibile contravvenire all'ordine della natura, nella quale ogni cosa genera il suo simile."
Dunque...Cervantes
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