Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Carvelli (del 26/11/2008 @ 09:51:00, in diario, linkato 1340 volte)
Succede o non succede. Che arriva il sonno, che va e vine, che non ritorna. Succede che sei stanco e non dormi, devastato ma senza addormentarti. Per qualcuno - i professionisti di questo tran tran - ha un nome solo. Una parola che suona come una condanna o un vizio. Io penso con pudore a quella parola che vorrei continuasse a essere vizio d'altri.
Di Carvelli (del 25/11/2008 @ 09:58:35, in diario, linkato 1465 volte)
Di Carvelli (del 25/11/2008 @ 09:04:17, in diario, linkato 1382 volte)
Joan As Policewoman ieri al Circolo degli Artisti. Bel concerto. Con tanto di dedica adi Obama e al suo prossimo insediamento alla Black House. Una miscela perfetta di suoni e forza nella voce e nelle interpretazioni, rivisitazioni. Non male davvero.
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Di Carvelli (del 24/11/2008 @ 09:32:13, in diario, linkato 1286 volte)
1 La pornografia: una profezia che si autoavvera. 2 Il sesso interessa tutti soprattutto le donne, soprattutto le ragazze, soprattutto giovani (vedi ieri sera metro: spiegazioni di tecniche di bacio, tecniche di ricevimento...tipo come mettere la testa se lui si avvicina...) 3 Come fare una buona raccolta differenziata. 4 Come fare una buona colazione (fa bene). 5 Come fare finta che non è. 6 Come fare finta che non è stato. 7 Leggere gratis poesie in libreria (tecniche). 8 Come cucinare con o senza l'aglio in camicia. 9 Come riconoscere un vino dalla frafica dell'etichetta. 10 Conme vincere all'ultimo dopo aver giocato male tutta la partita. 11 Come piangere senza lacrime. 12 E con le lacrime. 13 Ecc.
Di Carvelli (del 24/11/2008 @ 09:29:54, in diario, linkato 1308 volte)
Di Carvelli (del 21/11/2008 @ 09:42:24, in diario, linkato 1351 volte)
Ci sono scrittori che muoiono prima del secondo libro. Chi al quarto. Chi dopo dieci libri. Scrittori con il cuore che ancora batte ma aritmico, sotto incubatrici adulte che li tengono in uan vita artificiale. Non voglio usare metafore ulteriori perché tempo fa mi capitava in politica di sentirla dire spesso da parte di uno schieramento verso l'altro e mi disturbava. "Stacchiamogli la spina!" dicevano arguti i commentatori senza sapere il dolore che poteva per riflesso comportare ad una "minoranza" che della metafora non poteva avvisare il salto logico. la mia metafora si ferma prima. Ai modi malati della scrittura e al rischio di fine dell'ispirazione (che brutta parola!), dell'inspirazione (meglio!).
Di Carvelli (del 20/11/2008 @ 14:19:20, in diario, linkato 1190 volte)
La cravatta è verde. La camicia è nera. La giacca è grigia (ma con righe più chiare...forse sempre verdi). Per il resto: il cielo è azzurro (con nuvole bianche), il prato è verde (con fiori gialli...tarassaco). Insomma tutto va come deve andare e io cerco di adeguarmi come posso.
Di Carvelli (del 20/11/2008 @ 10:04:11, in diario, linkato 1263 volte)
Di Carvelli (del 19/11/2008 @ 15:44:57, in diario, linkato 1270 volte)
Di Carvelli (del 19/11/2008 @ 12:52:32, in diario, linkato 1347 volte)
Di questa settimana, del mio segno (Capricorno), Pesatori (D Repubblica) dice
Malgrado dentro voi vorreste il contrario, scegliete sempre la verticalità, ma cercate di non penetrarvi restando troppo dritti, impalati. Versate l'olio di una metafisica che dovrebbe render meno cruda e spietata quell'insalata che ogni tanto diventa la vita. Vi abbandonate, sprovvisti di sprazzi, alla speculazione audace, quella dei rigorosi. Ottenete il riconoscimento, mentre strani camaleonti che vi son vicino secernono la loro bava composta che da troppo tempo conoscete. Transiti belli con Venere che vi fa stare bene con voi stessi. Mercurio aggiunge piccole quantità di astuzia che non fanno male.
Breszny (Internazionale) dice invece
Ti consiglio di leggere questi versi tratti da Los que no danzan della poetessa cilena Gabriela Mistral. "Dio chiese da lassù: 'Come faccio a scendere da questo azzurro?'. Noi gli dicemmo di venire a danzare con noi nella luce". Questo passaggio mi piace perché mi ricorda che niente è immutabile. Tutto si può cambiare. Perfino Dio deve essere aperto al cambiamento e alle nuove verità. A volte anche noi piccoli esseri umani dobbiamo aiutare Dio e insegnargli qualcosa. Non possiamo mai sapere da quale fonte modesta o inaspettata arriverà quello che ci serve. Che significano per te le parole di Mistral? Immagina di essere il dio della poesia. Da quale azzurrità sei pronto a scendere, e chi potrebbe invitarti a danzare nella sua luce?
Che dico io?
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