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Osip Mandel'stam (una poesia)
Di Carvelli (del 08/09/2008 @ 09:22:24, in diario, linkato 1334 volte)

M'è dato un corpo - che ne farò io
di questo dono così unico e mio?

Sommessa gioia di respirare, esistere:
a chi ne debbo essere grato? Ditemi.

Io sono giardiniere, e sono fiore;
nel mondo-carcere io non languo solo.

Già sui vetri dell'eternità è posato
il mio respiro, il caldo del mio fiato.

L'impronta lasceranno di un disegno,
e più non si saprà che mi appartiene.

Scoli via la fanghiglia dell'istante:
rimarrà il caro disegno, intatto.



Osip Mandel'stam (da Cinquanta poesie - Einaudi)