Osip Mandel'stam (una poesia)
Di Carvelli (del 08/09/2008 @ 09:22:24, in diario, linkato 1333 volte)
M'è dato un corpo - che ne farò io di questo dono così unico e mio?
Sommessa gioia di respirare, esistere: a chi ne debbo essere grato? Ditemi.
Io sono giardiniere, e sono fiore; nel mondo-carcere io non languo solo.
Già sui vetri dell'eternità è posato il mio respiro, il caldo del mio fiato.
L'impronta lasceranno di un disegno, e più non si saprà che mi appartiene.
Scoli via la fanghiglia dell'istante: rimarrà il caro disegno, intatto.
Osip Mandel'stam (da Cinquanta poesie - Einaudi)
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