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Dove l’acqua con altra acqua si confonde (poesia di Carver)
Di Carvelli (del 08/07/2013 @ 10:35:20, in diario, linkato 2068 volte)

Dove l’acqua con altra acqua si confonde
di Raymond Carver


Adoro i torrenti e la musica che fanno.
E i ruscelli, nelle radure e nei prati, prima
che diventino torrenti.
Forse li adoro soprattutto
per la loro segretezza. A momenti dimenticavo
di dire qualcosa sulle sorgenti!
Può esserci una cosa più meravigliosa di una fonte?
Ma anche i grandi corsi d’acqua hanno il mio cuore.
E i luoghi in cui confluiscono nei fiumi.
Le foci aperte dei fiumi che sboccano nel mare.
I luoghi dove l’acqua con altra acqua
si confonde. Questi luoghi mi si stagliano
nella mente come luoghi sacri.
Ma questi fiumi lungo la costa!
Li amo come alcuni amano i cavalli
o le donne affascinanti. Ho un debole
per questa acqua veloce e fredda.
Mi basta guardarla perché il sangue scorra più veloce
e un brivido mi percorra la pelle. Potrei starli
a guardare per ore questi fiumi.
Non ce n’è uno che somigli a un altro.
Oggi compio quarantacinque anni.
Chi ci crederebbe ora se dicessi
che una volta ne avevo trentacinque?
E che avevo il cuore freddo e vuoto, a trentacinque anni!
Sarebbero passati altri cinque anni
prima che ricominciasse a scorrervi del sangue.
Mi prenderò tutto il tempo che voglio oggi pomeriggio
prima di lasciare questo posto accanto al fiume.
Mi piace amare i fiumi.
Amarli a monte fino
alla sorgente.
Amare tutto quello che mi fa crescere.