Dove l’acqua con altra acqua si confonde (poesia di Carver)
Di Carvelli (del 08/07/2013 @ 10:35:20, in diario, linkato 2067 volte)
Dove l’acqua con altra acqua si confonde di Raymond Carver
Adoro i torrenti e la musica che fanno. E i ruscelli, nelle radure e nei prati, prima che diventino torrenti. Forse li adoro soprattutto per la loro segretezza. A momenti dimenticavo di dire qualcosa sulle sorgenti! Può esserci una cosa più meravigliosa di una fonte? Ma anche i grandi corsi d’acqua hanno il mio cuore. E i luoghi in cui confluiscono nei fiumi. Le foci aperte dei fiumi che sboccano nel mare. I luoghi dove l’acqua con altra acqua si confonde. Questi luoghi mi si stagliano nella mente come luoghi sacri. Ma questi fiumi lungo la costa! Li amo come alcuni amano i cavalli o le donne affascinanti. Ho un debole per questa acqua veloce e fredda. Mi basta guardarla perché il sangue scorra più veloce e un brivido mi percorra la pelle. Potrei starli a guardare per ore questi fiumi. Non ce n’è uno che somigli a un altro. Oggi compio quarantacinque anni. Chi ci crederebbe ora se dicessi che una volta ne avevo trentacinque? E che avevo il cuore freddo e vuoto, a trentacinque anni! Sarebbero passati altri cinque anni prima che ricominciasse a scorrervi del sangue. Mi prenderò tutto il tempo che voglio oggi pomeriggio prima di lasciare questo posto accanto al fiume. Mi piace amare i fiumi. Amarli a monte fino alla sorgente. Amare tutto quello che mi fa crescere.
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