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Fernando Bandini (con un grazie a Marzio che me l'ha portato)
Di Carvelli (del 23/06/2005 @ 15:59:32, in diario, linkato 1508 volte)

 

Consolatio ad uxorem 2

 

 

La casa di campagna che sognavi,

con un po' di giardino per piantarvi

ortensie, i fiori che più ami, forse

belle di notte e rose,

appartiene alle cose

che certo non avremo. Ancora ne parliamo

nei giorni di fervore e in quelli ignavi

delle nostre stanchezze.

E adesso? Adesso andiamo

in cerca della casa per le strade

mai prima visitate di questo nostro autunno

che ha il profumo amarognolo dell'Ade.

 

Ma tutto è così caro!

Sfogli allora riviste con immagini

di azzurri lidi immobili e paesaggi,

pensi a viaggi in Islanda, in Cappadocia, a Cuba.

L'ultimo luogo che visiteremo

ci sembrerà di averlo già veduto,

"qui ci siamo già stati" ci diremo

con sgomento stupore.

Rintoccheranno ore

strane ed incongrue da una qualche torre

lontana, ci sarà

una colomba che da un sole diafano

come un'ambra di neve prende candore e tuba.

Ma il peculio di luce che abbiamo avuto in sorte,

quello è nostro, ci resterà negli occhi

sotto le palpebre.

 

Non ce lo ruba

la notte o l'ora della nostra morte.


Fernando Bandini, Il meridiano di Greenwich