Attenti a tutto (con Erri De Luca)
Di Carvelli (del 18/05/2006 @ 14:27:27, in diario, linkato 1174 volte)
Ieri su un cancello di una villetta (continuo la saga della residenzialità) ho letto un cartello dove alla consueta attenzione al cane si aggiungeva il rischio del padrone. Il cartello era giallo con disegni e scritte nere. Il cartello diceva ATTENTI AL CANE (con disegno della testa di un doberman-n) E AL SUO PADRONE (con disegno di una pistola). Non riesco a fare altre considerazioni a parte riportare un brano di Erri De Luca che lessi su il manifesto. Questo:
Nell'imitazione dello stile di vita americano siamo i primi al mondo. Abbiamo importato qualunque prodotto, dalle basi nucleari alla festa di Halloween. Era maturo il tempo di adottare anche il suggestivo diritto di sparare a vista. Con la nuova legge pero' abbiamo superato il maestro. Come e' accaduto ieri a Castelnuovo del Garda. Sono un consumatore di svariate merci made in Usa, una per tutte i telefilm del tenente Colombo. Ho amato il cinema e la letteratura americana. Rinuncio a comprendere la loro idolatria della proprieta' privata che arriva a concedere il diritto di ammazzare chi viola un domicilio. Riconosco il diritto di difendersi in casi di aggressione, in strada o in casa. Lo riconosco all'Iraq e lo riconosco a qualunque cittadino. Esiste il diritto alla legittima difesa. Ammetto la detenzione di un'arma da fuoco in casa, se questo serve a sentirsi piu' sicuro. Ma sparare e' l'ultima cosa da fare, l'ultimo uso di quell'arnese. L'arma atomica e' servita a mantenere a lungo un equilibrio tra minacce contrapposte, il suo uso era esattamente quello, puntare senza premere il grilletto. Cosi' un'arma in casa serve da minaccia, puo' arrivare aun colpo in aria, ma per sparare addosso ci vogliono ragioni da guerra. Era sana e giusta la legge che richiedeva schiaccianti circostanze di pericolo per esercitare diritto di difesa. Bisognava dimostrarle perche' uccidere non e' atto di ritorsione proporzionato al furto. Oggi basta la violazione di domicilio per garantire la licenza di abbattere l'intruso. Questo assegno in bianco fornito al privato cittadino incoraggia l'istinto della foresta. Siamo soli nella notte buia, ognuno provvede per se'. Questa legge e' la dichiarazione d'impotenza da parte di uno stato dimissionario. Aumenta la soglia di pericolo della vita di ognuno, perche' ne abbassa il valore: puo' essere uccisa con piu' leggerezza, con larga impunita', e con i complimenti dello stato. Quello che non viene concesso neanche alla forza pubblica, di sparare senza causa di forza maggiore, e' invece autorizzato al singolo. E' la piu' pericolosa supplenza. Ognuno puo' nominarsi sceriffo di casa e appuntarsi una stele di latta sulla giacca. Per adeguare l'abbigliamento, a chi acquista due pistole (non si sa mai) viene dato in omaggio un cappello texano a larghe falde.
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