Attorno al fuoco, il nuovo libro di poesie di Claudio Damiani (avagliano)
Si mettono nella buca delle lettere per traverso o per dritto. Forse si bagnano se le cose vanno male, se sono ingombranti, se il tempo è brutto e tu sei distante da casa. La busta si apre e c'è da decidere se leggere subito o dopo un po'. E' bello se c'è una frase per te: non è un errore quel libro ma anzi ti stava cercando per raccontarti di dove sono ora le parole di chi hai letto e amato. Così è arrivato il nuovo libro di poesie di Claudio Damiani, prima del mio nuovo indirizzo, prima dell'abbandono. Ed ecco le prime parole che mi dicono:
"Forse non ti dovevo toccare/ non dovevo venire/ a infastidirti./ Dovevo lasciarti come eri/ dieci anni fa, con i capelli corti/ con la tua cinquecentina/ o come sei adesso, donna matura, saggia/ o come sarai fra dieci anni,/ dovevo lasciarti come eri/ come sei, con il tuo mondo nitido/ serio e vero, col tuo coraggio chiaro/ e la tua fede."
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