Battaglia nel cielo (di ieri sera)
Di Carvelli (del 30/05/2006 @ 09:17:42, in diario, linkato 1510 volte)
Un film mi piace o non mi piace. Un film mi stride, mi lascia perplesso. Un film cambio canale, per una frase che non mi torna, un'incongruenza, un'anomalia della storia, cattiva recitazione (come se fosse "cattiva digestione"), cattivo doppiaggio (che si scatena nei film non continentali come qui, per cui sembra che un cinese sia un cletino, un giapponese un automa, un peruviano una statuetta di pancia ventriloqua). Un film qualcosa non mi torna, un film esagerazioni. Ma poi mi seducono dei particolari o mi lascio ammaliare da un piccolo rito ripetuto. Un piano sequenza lungo di un amore circolare che gira i palazzi e ritorna nel giro di un coito per riconoscenza. E il film può non essere tutto bello, tutto interessante, tutto giustificato. Può non avere stellette e premi ma ha avuto un guizzo che rimane. Come il tanto vuoto, i muri screpolati, la bandiera che si alza con una procedura sempre uguale di monomania militare. Un film può essere anche una sequenza che ti servirà a pensare altro o ricordarlo per un click che ti ha fatto scattare. E potresti sospendere il giudizio, non pronunciarti in maniera definitiva ma far valere questo piccolo premio di qualche fotogramma.
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