La sensazione di una perfetta prima volta che si ripete. L'azione che non è mai ripetizione ma anche il vertice di ogni libertà. Tuffarsi. I cavalloni o le onde lunghe e poco arcuate. O la calma piatta. E il corpo che prova ad essere pesce. Tra i pesci, forse. Senza il celeste rimarcato delle piscine. Ma, anzi, con tutte le storture del caso: le alghe, la sabbia, i ciottoli che infastidiscono i piedi, il sale. Bisogna approfittarne prima che sia la stagione dei gesti sobri.
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