Monica Ali e cosa serve
Di Carvelli (del 29/08/2006 @ 08:21:39, in diario, linkato 1365 volte)
Ieri su l'Espresso ho letto un'interessante dichiarazione di poetica (o meglio di lavoro) di Monica Ali. Fare ricerca sulle storie per poi inventare. Fare ricerca come un pretesto per poi abbandonare quel che si è scoperto e creare quello che ancora non c'è. Così, per sommi capi. Come a dire che cercare è come un presupposto (apparentemente) necessario ma da superare, trascendere nell'invenzione della storia. In copertina su un libro di Biondillo una frase lapidaria di Antonio D'Orrico (cito a memoria) a uno scrittore (di gialli? non ricordo) servono una città e dei personaggi e Biondillo li ha entrambi. La lista del "cosa serve" sembra sterminata e personale. Da qualche parte quest'estate ho letto (persino) una dichiarazione di poetica che suonava grosso modo così: io non invento nulla, racconto solo quello a cui ho assistito.
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