Immagine
 il letto di san giovanni rotondo... di Carvelli
 
"
Questo lillà perde i fiori. Da se medesimo cade e cela la sua antica ombra. Morirò di cose come questa.

Alejandra Pizarnik
"
 
\\ Home Page : Articolo
Un ricordo di Valerio Marchi
Di Carvelli (del 06/09/2006 @ 09:35:07, in diario, linkato 1036 volte)

valeriomarchi2.jpgScopro solo ora che Valerio Marchi ci ha lasciato. Non posso dire di averlo conosciuto bene ma ho almeno due motivi di gratitudine verso di lui. Sono motivi personali a cui vanno premessi prima i motivi "scientifici" su cui mi sembra valga la pena leggere cosa scrivono quelli di Carmilla in uno speciale a lui dedicato qui. Motivi, dicevo, personali. Parto dal secondo che segue questa breve nota ed è un contributo da lui fornito al mio libro Votare nel mucchio (Coniglio editore) che era/è un'ampia ma errante e, per gran parte, scriteriata  ricognizione nel mondo politico (pre e post politico) e non. In breve un diario verso le elezioni 2006 rimasto molto (è un eufemismo, direi piuttosto totalmente) in ombra per una serie di sfortunate vicissitudini di cui già è stato fatto conto, almeno, personale. Il primo dei motivi è forse ancora più importante e riguarda la sua funzione di libraio. Apparentemente è più piccolo ma, come si dice nelle pagine di Carmilla, Valerio era soprattutto uno della strada, uno "sul campo", uno dal vivo, fuori dal palco. Chiedo venia per l'accumulo di tono "ligabue". Valerio era un appassionato, di libri e di cultura. Non posso non pensare a lui che riceve e che (immagino) vende il mio primo libro Bebo e altri ribelli. La rivoluzione spiegata alle commesse (nonluoghi) che quando esce è un libro di una casa editrice senza distribuzione. Valerio lo accoglie, lo promuove, lo sponsorizza. Il libro lo ha lui e altri pochi coraggiosi spacciatori di carta senza grandi sigle. Valerio ha fatto allora e poi continuato ad essere dopo, in un certo senso, produttore e consumatore, distributore e realizzatore, tramite e artefice di tutto quello che riguarda la cultura definita, con aggettivo discriminante e parzialmente compensativo, alternativa. Al di là di me, dei miei libri, dei miei ricordi, è per tutti questi motivi che quando penso alla morte di una persona come Valerio penso a quanto si approssima la fine di una specie. Per ottimismo la condisco con la speranza che anche alcune specie hanno rischiato l'estinzione e poi sono miracolosamente tornate a figliare e a sopravvivere.

 

 

A proposito di calcio

L’altro giorno sul parabrezza di un’auto in sosta ho notato un curioso volantino giallorosso. Invitava a mettere una croce su un simbolo con gli stessi colori della squadra di calcio e sulla scritta FORZA ROMA. Sono andato sul sito di questo fantomatico partito che ha un programma universale. Questo: UN VOTO CON IL CUORE. Le priorità tutte generiche e trasversali:

- Per la famiglia

- Per la scuola

- Per i trasporti - Contro la disoccupazione

- Contro il doping

- Contro la malasanità - Per la giustizia

- Per la cultura

- Per la vivibilità del tuo quartiere e della tua città.

Questo l’elenco dei facili desiderata. Comuni, a parte la tirata contro il doping ma a parte questo forse si poteva osare un “Per una giustizia sportiva” o “Contro gli arbitraggi di sudditanza”. E invece no.

La nascita del partito era giustificata per via regionale. Di campanile: “LA LEGA NORD HA I SUOI (PESSIMI) RAPPRESENTANTI POLITICI NELLE ISTITUZIONI E IN PARLAMENTO PERSINO IL PARTITO SARDO, IL PARTITO DEL SUD TIROLO, IL PARTITO DELLA VALLE D'AOSTA e ROMA?

PER DIFENDERE E TUTELARE I TUOI DIRITTI È ASSURDO VOTARE UN MILANESE O UN BOLOGNESE VOTA FORZA ROMA, IL SIMBOLO CHE TI RAPPRESENTA CHE FA SENTIRE LA TUA VOCE E LE TUE IDEE CHE NON TI TRADIRÀ MAI!” La postilla significativa è anche un invito “N.B. Vuoi partecipare attivamente al nostro progetto? Candidati per le elezioni per Comune e Municipio di Roma. AFFRETTATI  Solo 10 posti a disposizione per municipio. TUTTO GRATIS.”

Ma c’è chi giura che il tifo batta altre strade nelle urne. E a parte alcune tifoserie fuori dal coro come quella del Livorno il consenso vada alle formazioni dell’estrema destra. Ne sono riprova i tanti adesivi che tempestano i motorini dove una sinergia simbolica assembla croci celtiche, svastiche e fasci littori ai colori sociali delle squadre.

 

 

 

Valerio Marchi, autore di Il derby del bambino morto. Violenza e ordine pubblico nel calcio (DeriveApprodi) ed esperto di tifo calcistico semplifica “la curva è lo specchio della società. Rappresenta tutto l’arco costituzionale come qualsiasi altro mondo sociale. Considera che se le frange estreme degli ultras che identifichiamo come fascisti, ad esempio, conteranno cinquanta-cento persone non si può pensare che riescano a trascinare gli altri al voto. Faccio un esempio semplice. I raduni, che so di Forza Nuova vedono sfilare non più di cento duecento persone. Se ci fosse il travaso stadio-politica dovrebbero riuscire a richiamare almeno 5-7 mila persone e non succede.” Eppure anni fa la politica segnava schieramenti chiari? “Sono finiti i tempi dell’Inter di sinistra e proletaria e il Milan di destra e borghese – racconta Valerio Marchi – che veniva replicata da Roma e Lazio, Juventus e Torino. Ora sono partizioni non più leggibili. Ed è vero anche che la curva è spesso popolata di ragazzetti senza vera consapevolezza politica. Fare un analisi politica seria è controproducente. Dovremmo dire che la parola moda, anche se mi vergogno ad usarla in questo contesto, ha forse una sua giustificazione reale. Diciamo pure che usciamo da un quinquennio, 1990-95, nero nel senso politico della parola con il fenomeno virulento della xenofobia e del razzismo, della violenza. È un fenomeno però in riassorbimento. Tutto molto ingenuo poi perché questi ragazzetti infatuati dalla destra sarebbero i primi ad essere spazzati via da un governo della destra. Parliamo di gente che si fa le canne o tira coca alla faccia della legge Fini. Per quanto riguarda sinistra e destra mi sembra che le statistiche del Ministero dell’interno dava  più o meno 37 curve a sinistra e 60 a destra, cito a memoria. Ma certo sono dati vaghi ed esistono sfumature di colore. Fondamentalmente ribadisco: al di là delle mitologie, il voto va a destra e sinistra e per tutto l’arco parlamentare seguendo logiche familiari, di convenzione, di interesse.” Come dire che lo stadio si esaurisce allo stadio e non arriva all’urna. “Ma è chiaro – sempre Marchi – che la curva offre una enclave per molte formazioni politiche estreme.”

(da Roberto Carvelli - Votare nel mucchio - Coniglio editore, Roma, 2006)

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
Ci sono 12464 persone collegate

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
diario (3972)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Titolo
casa (8)
diario (1)
Letti di Amicizia (81)
libri (7)
Roberto (9)

Le fotografie più cliccate


Titolo

 


webmaster
www.lorenzoblanco.it








27/11/2024 @ 14:56:45
script eseguito in 200 ms