Le stagioni (di Rigoni Stern)
Le prime tre pagine del libro di Mario Rigoni Stern sono di una scrittura sublime. Lo è questo piccolo libro tutto che si chiama Stagioni e che tiene dentro il mondo di prima e quello di adesso dello scrittore di Asiago davanti al quale continuo a sentire sempre la stessa emozione. Una specie di indecisione. L'indecisione che per me è perfezione o il risultato massimo della scrittura tra il trovarmi in presenza di un grande classico o di un libro scritto da un dilettante. In effetti è soprattutto quando si riuniscono queste due sensazioni che la mia vita di lettore oscilla verso il capolavoro. Dilettante, da vocabolario è "chi coltiva un’arte, una scienza o una disciplina non per professione o per lucro, ma per puro piacere personale". La necessità del diletto e la sua estensibilità sono le stellette di questo felice desinare. Fare del piacere personale un "per tutti" e un "per sempre" è la prova riservata ai grandi classici. E' la prova della durata e dell'urbi et orbi.
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