Sono tra l'altro uno che si addormenta al cinema. Soprattutto se stanco. Ma anche no. Non so come succede. Sono stanco e poi mi addormento. Magari un po' solo 20 minuti e di solito più o meno al centro. Magari non mi succede se sono con qualcunio che non conosco. Ma non è sicuro. Ho dovuto rivedere Kill Bill 1 prima del 2 per capire che la mia assenza temporanea era durata lo spazio del duro combattimento giapponese. L'idea comunqu era: Kill Bill 1 bello, prezioso stiloso ma formale. Ma bello bello certo. Ora dopo aver rivisto il 1° e il 2° l'idea è: un capolavoro da storia del cinema. Più bello il 2 dell'1. Ma belli insieme. E' come aver scritto un film da antologia del cinema. La perfezione di Jackie Brown e la creatività di Pulp Fiction
rimangono indiscusse e inusuali ma qui siamo allo sfottò. E' come un pugile che sente di avere il match in mano e irride l'avversario facendo moine o un calciatore che sicuro della sua supremazia e del punteggio si permette giochi da allenamento. Così Tarantino. Che gioca a citare i generi senza essere un clonatore. Niente da dire: appassionante, bellissimo, pieno di rimandi. La circolarità è spiazzante. la storia è quella che la Thurman più o meno accennava nella sequenza del pilota di Pulp. Poi si diverte a farle quadrare nell'aria con il dito come in Pulp. Con la stessa leggerezza Tarantino le porta alla conclusione. Da vedere e rivedere.
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