E, come per la maggior parte del genere umano, fu così anche per me: scelsi il lato migliore per trovarmi poi nella condizione di non sapere come restargli fedele.
Di Carvelli (del 06/05/2008 @ 17:35:45, in diario, linkato 856 volte)
Di quello che un tempo era il cervello, la prontezza, la voracità. Di quello che andava e veniva. Di quello che ancora era inatteso il ritorno ché la vita era avanti, avanti. Di quello, oggi, cosa resta?