Venerdì ho avuto la fortuna di assistere al concerto di Toumani Diabaté nel castello di Sermoneta (Latina). Non credo che avrò modo di dimenticarmene. Credo che succederanno ancora tante cose nella mia vita - lo spero, almeno - eppure quella di venerdì sarà un'emozione che non dimentico. Non so se nel frattempo gli avrò dato un nome. Se sarò riuscito a sintetizzare questa unione di misticismo e sano divertimento. L'idea di aver fatto parte di un rito (e in quanto parte di averlo officiato...che poi è questa la grandezza della musica dal vivo, in genere) tra il rigenerante e il riflessivo. Una cosa così, che non so chiamare. Mi ricorderò la sua faccia tra il consapevole e l'inconsapevole, l'irriverente e il religioso. Una faccia che sembrava dire che è tutto normale che è così, che questo è suonare eppure anche suscitando impressioni di possibilità inespresse (che sarebbe stato a noi esprimere). Boh qualcosa sarà successo. In fondo: succede sempre qualcosa.
http://www.myspace.com/toumanidiabate
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