Una delle cose che mi ha sempre entusiasmato
Una delle cose che mi ha sempre entusiasmato è come, senza che uno se ne renda conto, si possa passare da un'emozione a un'altra, da un dolore a una gioia, da una sofferenza a un sorriso. Senza che uno se ne renda conto o senza che uno lo decida (anche se forse si può fare qualcosa per provare a deciderlo). Parlo di ieri sera. Di sei persone a casa mia. Parlo di uan serata che si sarebbe a buona ragione potuta e dovuta spostare. Parlo di una inspiegabile successione di sensazioni. Non un'altalena: prima male poi bene, poi male, poi bene ad libitum. Parlo davvero di "prima male pi bene". E basta, solo questo. Né un miracolo, né una buona notizia. Provo a capire alla moviola il passaggio da uno all'altro. Non trovo il momento x. Rivedo una specie di salita. Un crinale ed ero senza fiato. Mi fermo, riparto. Penso: questi si apettano qualcosa non posso deluderli. Questa è la mia casa gli devo qualcosa. Penso a loro. Mi dimentico per un momento di me. E salgo le ultime pietre. Poi sono in cima e dico "salite, è bellissimo da quassù". E ancora non ho visto bene e loro salgono e guardiamo insieme. E sì c'era una bella vista. Tutto qui.
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