Tre matrimoni e un funerale
Le parole devono essere rimaste nell'aria un po'. Le parole erano "matrimonio" e "contatti". Poi più nulla. Persone che piangevano. Facce costernate. Dopo è stato solo dolore. Immobilità, dilazione di tutto. Le parole sono tornate dopo, nel tardo pomeriggio, altrove. In un centro commerciale iperpopolare dove cercavo di partecipare a una lista di nozze come a una riffa a cui erano rimasti premi troppo piccoli. Come se avessero bucato la bolla eccole di nuovo lì, molte ore dopo. Matrimonio e contatti. Tanto più forte è la morte.
Ho contatto tre volte la parola matrimonio e una la parola funerale. Mi è tornato alla mente un film. Ma lì c'era il numero 4. Mi è ritronata alla mente questa canzone (anche se c'è un videomontaggio allucinante didascalico).
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Prima di essere stato. Prima di essere (stato) cattolico, buddista. Prima di tutto i simboli. Ma ne riparlerò. Del mio animismo. Del mio panteismo. (Un'altra volta)
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