Rivedendo Once upon a time in America
Rivedendo Once upon a time in America - chissà per quale ennesima volta - mi accorgo solo ora, davvero solo ora, che il rapporto tra i due protagonisti è improntato sulla diffidenza. Non proprio: un intrico di diffidenza, adorazione, complicità, competizione, (e pure) diversità. Alcuni piccoli gesti (quello che mettono le mani sulla valigia nel giuramento di lealtà, la scena dell'orologio da tasca rubato...) rivelano da subito che Noodles sa già come andrà a finire questa storia. Lo sa, eppure... Lo sa e la vive. Come succede che si pensa così: andrà in questo modo, finirà così, alla fine lui o lei farà questo. Tutta una casistica di premonizioni che non si ha coraggio per liberare alla luce. No, forse è solo che nella vita è bello vedere andare le cose nella direzione del destinato. O è una scommessa? Persa?
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