Mi hai detto "adesso non posso", "un giorno lo faremo", "per adesso no". Hai detto che ci sarebbe stato un altro tempo per quello che ora non c'era. Parlavi di "tempo". A me dicevi "tempo"? Mi avevi mai visto guardare l'ora? Avevi mai visto un orologio al mio polso? Eppure "non adesso" hai detto. Poi sono morto. Come tante altre volte. Come si muore di solito, hai presente? Come tante che ancora morirò senza dirlo a nessuno. E senza che nessuno versi una lacrima. Senza sapere se c'è o ci sarà quel tempo di cui hai detto.
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