Sgualdrina: riprendiamoci una parola
Di Carvelli (del 11/06/2010 @ 16:41:53, in diario, linkato 1154 volte)
Pensavo oggi a delle parole che non si usano più o meno. Una di queste è "sgualdrina". Una parola che mi piace molto. Per il suono che ha. Così vi propongo (alla faccia dell'etimo) di farla nostra e riciclarla. Si potrebbe ad esempio dire: ho studiato una sgualdrina (per dire "molto"). Ho mangiato una sgualdrina (per dire assai). Mi sento una sgualdrina (per dire... che so... "stanca"). Oggi piove una sgualdrina (una pioggerellina leggera?). Facciamo una sgualdrina? (per dire una gita veloce). Uffa che sgualdrina (al posto di "carneficina" ma senza sangue). E' una bella sgualdrina (per indicare "un guaio", "una situazione di difficile soluzione"). Se vi va potremmo decidere di intitolarle una via - qualora non sia stato fatto - ... "abito in VIA SGUALDRINA N.8"... Un ristorante, se già non c'è..."Cha mangiata ieri a La Sguadrina!" Potremmo anche decidere che è un momento del giorno o della notte: "ieri sono tornata quasi alla sgualdrina" (le 3? Le 4?). Financo si potrebbe decidere che è una bimba in età della crescita (ma dobbiamo essere sicuri che non sia rimasto il vecchio significato) ché in fondo il suffisso in -ina può tornare utile. Posiamo fare anche che è una malattia, una di quelle leggere tipo un raffreddore: mi sento una sgualdrina oggi...quasi quasi mi prendo l'aspirina". Ma la mia è solo una proposta. Un po' sgualdrina.
Bibliografia http://it.wiktionary.org/wiki/sgualdrina www.etimo.it/?term=sgualdrina www.youtube.com/watch?v=F4AyI5dwDNI
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