Gli spettatori fanno (e rifanno) ohhh
Ho visto Predators, in programmazione nelle sale come si va a vedere un esperimento di reazione sociale. E' pomeriggio. Quindi sole. Entro al buio così passo dal sole più luminoso alla giungla più ombrosa. Ogni scena è accompagnata da sussulti e trasalimenti. Al mio fianco adolescenti e adolescentesse. Un ohhh continuo. La definizione è: primo tempo un ohhh ogni dieci minuti, ultima mezz'ora un ohhh ogni minuto. Ecco la mia recensione. Bello o brutto non so dire. Fuori è di nuovo luce. Mi sembra di essere uscito da un sogno un po' infatile e verde, autoconcluso. Film della paura vs film della commozione. Il tutto in uno scarto di sensazioni. Tremare contro piangere. Reggere il bracciolo contro guardare da vicinissimo i fazzoletti. Quale rappresenta meglio il reale?
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