Bicicletta, bambini (tanti bambini, tutti nello stesso posto e ad età diverse: -7, -5, 1 mese, 2 anni...e non era una clinica né un asilo), parlare di cose mie con parole di altri, parlare di altri con parole mie, l'insieme "cose ingestibili", il sottogruppo "cose indigeribili", il sottosottogruppo "cose idealizzate" nel gruppo "cose ideali" (lo scambio pernicioso tra i due gruppi), salire e scendere da un tram che non si ferma del tutto, zucchine (sapore reale e sapore immaginario), un pomeriggio caldo di agosto in una Roma vuota e assolata, più ciliege l'anno prossimo, V.Hugo, Adele H., ricordo di te e del tuo appassionato cinismo, l'ideale e il reale quando non viaggiano insieme, quando viaggiano insieme, quando non viaggiano, essere cauti o incauti, essere freschi, essere, la limonata, la marmellata, la rivoluzione francese, la mia rivoluzione, tu, il canotto, la spiaggia, idealtipo (una parola che vorrei usare non so per dire cosa), il modo in cui certe volte mi ha guardato, uno sguardo vuoto, uno pieno, soffice, sapone, vellutata di verdure, vellutata di qualsiasi cosa, anche di te, la parola "emergenza", la parola "stitichezza" (usata a proposito, come dal farmacista o all'interno di una conversazione), cose a cui ho accennato, altre cose che non ho detto.