Fa' la brava, o Mia Pena...
Mesi fa Valerio Magrelli (sua la traduzione, sotto) ha dedicato un libro alle riscritture di questo sonetto di Baudelaire, Recuillement. Il libro si intitola Nero sonetto solubile.
Fa’ la brava, o mia Pena, e sta’ più tranquilla. Tu invocavi la Sera; essa scende; eccola: Un’atmosfera oscura avvolge la città, Agli uni portando pace, agli altri affanno.
Mentre dei mortali la moltitudine vile, Sotto la sferza del Piacere, questo boia senza pietà, Va a cogliere rimorsi nella festa servile, Mia Pena, dammi la mano; vieni qui,
Lontano da loro. Guarda affacciarsi i defunti Anni, Dai balconi del cielo, in vesti antiquate; Sorgere dal fondo delle acque il Rimpianto sorridente;
Il Sole moribondo addormentarsi sotto un’arcata, E, come un lungo sudario trascinato verso Oriente, Ascolta, mia cara, ascolta la dolce Notte che cammina.
Leggete il pezzo dedicato al libro di Magrelli da Linnio Accorroni qui. www.minimaetmoralia.it/?tag=valerio-magrelli
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