Medaglie e maglie
Di Carvelli (del 25/08/2004 @ 11:58:17, in diario, linkato 1113 volte)
In questi giorni la televisione è subissata di Olimpiadi. Nulla di male e l'ho scritto. E' un passaggio quieto, lento, un fiume che scorre su Rai2, con scosse di voce comprensibili in aria di medaglie e qualificazioni. Picchi di strilli di Galeazzi a vogate. Sempre e comunque a maglie. Azzurre. Ma succede, è comprensibile. Meno lo è questa retorica un po' pesante ed eccessiva dei teleradiopapirogiornalisti. Brutta al storia del colore e brutta pure la retorica cameratesca e iniziatica di cui nei guiorni scorsi fierezza. Fierezza di che? Piccolezza sì. Brutta questa retorica (brutta la retorica!) da pentiti del calcio sbandierata davanti a dei poveri superallenati e scannati atleti del gesto e non dello sponsor e dell'industria. Preoccupante (hai ragione Stupor) la coincidenza tra le armi (fiammegialle, esercito, carabinieri) e le maglie: forse il CONI dovrebbe darsi un po' da fare per non lasciare sport ai fucilieri (che retore!) ammantando di polvere da sparo la casacca azzurra (che retore!) marcando di iniziazioni le prove ginniche (che retore!).
Visto ieri LA SPETTATRICE. Bello. Poche sbavature per un'ottima opera prima. Begli sguardi (dal treno per esempio) e una sublime Barbara Bobulova. Con BALLO A TRE PASSI una delle novità più belle dell'anno degli esordi filmici. Ben costruito e argomentato, per una storia che si presentava pericolasamente involutiva, antonioniana e senza ritmo. Stasera forse anteprima di SORRENTINO già bell'esordio che fu.
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