Celan, Goll, Bonnefoy e il plagio
Di Carvelli (del 07/01/2011 @ 09:15:36, in diario, linkato 1369 volte)
Interessante articolo ieri di Alessandro Piperno che ricorda il caso Celan-Goll nel recensire il meridiano di Bonnefoy. Qui sotto un riassunto della querelle da un articolo di Ranieri Polese:
È nel 1960 che esplode l' «affaire Goll». Claire è la vedova del poeta alsaziano Yvan Goll che aveva chiesto a Celan, appena arrivato a Parigi (1949), di tradurre in tedesco le sue poesie. Ma Goll muore nel 1950, e tre anni dopo la vedova accusa di plagio Celan. Poi, nel 60, Claire Goll pubblica un articolo velenoso su una rivista tedesca (dice, fra l' altro, che anche la morte dei genitori nei campi di sterminio sarebbe un falso) che la stampa della Germania Federale riprende con grande clamore. Dalla parte di Celan si schierano la Bachmann, Enzensberger, Bonnefoy, Jens.
E' un adagio noto a molti (e anche una citazione) che lo scrittore è chi sa copiare msenza farsi accorgere. ma quando se ne accorgono? Bonnefoy e con lui piperno rivendicano l'autorialità del prestito. Una parola nella penna di un altro diventa dell'altro, semplificando. Il caso altrettanto interessante è come una tale accusa deflagri nella mente già indebolita del poeta tedesco. d è questo il filo che vorrei tirare. Quale cosa può destabilizzare un universo più o meno in complicazione.
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