La casa per parti e tempi
E' come se la casa avesse due parti. Una di sopra e una di sotto. Come se avesse due tempi. Quello di notte e quello di giorno. In mezzo c'è questo tempo inconsueto che è a metà della notte. Un'ora che precede il canto degli uccelli (verso le 4 o poco dopo), un'ora che anticipa qualsiasi decisione. Un'ora in questo caso senza decisioni. Un tempo inadatto a qualsiasi ferma conclusione. E forse anche una parte. Così scendo dal letto di sopra al letto di sotto. Per vedere se è l'altezza che turba la notte. O è la notte che turba l'altezza. Sotto la casa è spenta e vuota. La parola svegliarsi non ha un suono reale. La parola dormire non ha un senso definito. Tutto brilla di nulla e di buio. Poi cantano gli uccelli una musica stupida, canzoni che sanno solo loro.
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