Ieri ho finito di leggere Il seno di Roth (preso nella bella collana de Il Sole). Decisamente non una delle sue cose più riuscite anche se la prima parte è di buona fattura ma poi s'incrina sulla pruderie e stalla lì. Ho visto Mr. Beaver e anche lì ho apprezzato alcune cose e non altre. Allora ho ripreso in mano Vassilj Grossman che volge alla fine e ho capito cosa vuol dir scrivere (o girare) per sempre. Per il futuro. O basterebbe dire per gli altri. La stessa differenza che passa tra una invenzione risolutiva è l'inutile imbellettamento di una cosa tutto sommato rinunciabile.
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