Una poesia di Wallace Stevens
Di Carvelli (del 29/07/2011 @ 14:54:46, in diario, linkato 1277 volte)
Il corso di un particolare
Oggi le foglie gridano, sospese ai rami battuti dal vento, eppure il nulla dell’inverno un poco si assottiglia. E’ ancora pieno di ombre gelate e forme di neve.
Le foglie gridano… A distanza, si sente solo il grido. E’ un grido indaffarato, che riguarda qualche altro. E sebbene si dica che si è parte del tutto,
c’è un conflitto, una resistenza implicata; l’essere parte è un impulso che declina: si sente la vita di ciò che dà vita com’è.
Le foglie gridano. Non è grido di pietà divina, né l’alito estremo di eroi senza fiato, né grido umano. E’ il grido di foglie immanenti a se stesse,
vuote di fantasia, che non significano più di quello che sono all’orecchio di chi finalmente le accolga, è la cosa stessa, finché in ultimo il grido non riguarda nessuno.
Wallace Stevens - The Auroras of Autumn - trad. Nadia Fusini
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