Ozpetek - Magnifica presenza
Visto Magnifica presenza di Ozpetek. Il film non è brutto come ne ho letto in giro ma è inessenziale. Va anche detto che il regista turco-italiano fa film non necessari per definizione. Dagli albori, a cui poi ha stentato a ritornare. Le fate ignoranti è divenuto essenziale sé nonostante. E generazionale gender-azionale per mood del tempo. Questa volta la costruzione lavora proprio sulla non necessarietà e si fa apprezzare per il coraggio dell'inattualità e del genere che percorre (poco italiano). Non avrei certo citato Pirandello, come hanno fatto regista e sceneggiatrice, ma al limite un Bontempelli (che fa la sua porc-a figura). E avrei riflettuto su certi passaggi di scrittura ma la regia è sontuosa (teatrale per coerenza) e interessante la direzione attori anche se il finale - in scrittura e regia - rischia la caricatura per trovare un'uscita "politicamente corretta". Non mi ha infastidito - anche se un po' telefonato - il gioco Risorgimento/Resistenza/Italia 2012. Tra vedere non vedere: vedere. Ma non per trovare un gioco di trasparenze del memorabile.
|