Una poesia di Lutz Seiler
Inventario
hai scrutato il tempo nel paralume: rami intrecciati, linee di edifici toccate parola per parola. fino allo sguardo tutto è aperto – chi
l’ha detto? sto solamente seduto qui come scritto da me stesso, matita su carta. batte l’orologio a gas, si beve forte per fissare questo testo & si ha
nel sangue l’interpunzione sbagliata. là le bottiglie sulla stufa, qui i trucioli, dissolti dal parlare, l’odore di segatura fresca – ogni
tratto di scrittura respinge le cose attraverso la grafite nelle tue ossa, solo al piangere non riesci ad arrivare
(traduzione M. De Angelis / T. Prammer)
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